Studio sul pascolo guidato pronto per partire

Nell’ambito di LIFEstockProtect, diverse aree in Austria, Baviera e Alto Adige vengono monitorate per un periodo di quattro anni per valutare l’impatto del pascolo sulla vegetazione e sulla biodiversità.

Venerdì 9 luglio ha avuto luogo una prima ispezione sui pascoli della Schlandrauner Alminteressentschaft in Alto Adige, che aveva mostrato interesse per una cooperazione. Oltre al personale di LIFEstockProtect, erano presenti anche i rappresentanti della stazione forestale locale, l’ecologista della vegetazione e l’addetto alla selezione delle aree di studio, e il vicepresidente della Schlandrauner Alminteressentschaft.

Cos’è il pascolo guidato?

Durante il pascolo guidato, il bestiame al pascolo, sotto la guida di un pastore, bruca selettivamente la vegetazione delle aree a seconda dell’idoneità del pascolo. In questo modo è possibile sfruttare al meglio la vegetazione e mantenerla a lungo termine come pascolo per il futuro. Il potenziale di questo metodo è grande per prevenire l’eccessiva perdita di foraggio e l’emergere di erbacce del pascolo. Sui pascoli alpini, per esempio, l’accoppiamento degli animali impedisce loro di spostarsi immediatamente verso i pascoli più alti al di sotto della cresta della montagna, dove brucherebbero le erbe giovani. Come risultato, il foraggio fresco può difficilmente crescere lì, mentre i pascoli più bassi e più produttivi invecchiano inutilizzati.

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Cosa succede a Schlandraun?

Il pastore Hubert Stieger è responsabile di circa 500 pecore di diversi proprietari. Sta a circa 2300 metri e ci passa tutta l’estate. Dall’inizio della stagione, ha cercato di abituare i gruppi di pecore tra loro e di avere un gregge unico, recintando gli animali con reti da pascolo.

Per la Alminteressentschaft è importante utilizzare al meglio i pascoli che le sono stati affidati e conservarli in modo che possano essere trasmessi alle generazioni future. Trattandosi di un paesaggio culturale alpino, ciò è possibile solo attraverso pratiche di pascolo mirate. Il primo prerequisito per questo è la disponibilità di un numero sufficiente di animali e in secondo luogo una buona conoscenza e cura nel pascolo stesso. Con un piano di pascolo di LIFEstockProtect e la presenza costante del pastore, questo sarebbe possibile!

Cosa pensano il pastore e i gestori del pascolo della protezione del bestiame?

In caso di emergenza sono preparati per questo grazie al pascolo guidato già implementato. L’accoppiamento degli animali e la presenza continua di un pastore forniscono le misure di base per la protezione. Il pascolo guidato può quindi non solo migliorare la gestione del pascolo e la qualità del foraggio, ma anche proteggere meglio gli animali dagli attacchi.

LIFEstockProtect lavorerà a stretto contatto con Schlandraun nei prossimi quattro anni e fornirà supporto durante la stagione del pascolo estivo.

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