Pasturs 2023

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Quest’estate, nell’ambito dell’azione C6.2, abbiamo testato il modello del progetto Pasturs in Trentino, a Malga Tuena. Gli obiettivi principali di questa azione sono due: il primo è offrire ai pastori e agli allevatori che adottano misure preventive un aiuto concreto durante la stagione dell’alpeggio. La gestione dei recinti e dei cani da guardia comporta infatti un impegno aggiuntivo in termini di tempo e fatica. I volontari si recano sui pascoli di montagna per aiutare i pastori e gli agricoltori nelle loro attività quotidiane legate alla protezione delle greggi e alla gestione dei pascoli alpini. Il secondo obiettivo dell’azione è quello di consentire lo scambio e l’incontro di persone diverse che però sono accomunate dal desiderio di promuovere misure di prevenzione. In questo modo, durante il tempo trascorso insieme, i volontari e i pastori possono condividere opinioni, esperienze e conoscenze. I volontari scoprono com’è la vita sugli alpeggi, quali sono le difficoltà che agricoltori e pastori devono affrontare, ma anche le soddisfazioni che traggono da questo lavoro; i pastori possono confrontarsi con persone provenienti da altre realtà, spesso con un background complementare al loro. Il direttore di Malga Tuena è stato intervistato nell’ambito dell’azione A3.7 e in seguito si è detto disposto ad assumere dei volontari. Poiché siamo ancora in fase di sperimentazione, solo un volontario è salito in alpeggio alla fine di agosto. A Malga Tuena ci sono circa 160 capre da latte, alcune pecore, alcuni asini e alcuni bovini. Per proteggere il bestiame vengono utilizzati recinti elettrificati e cinque pastori maremmani abruzzesi. Malga Tuena è stata una delle prime della zona ad adottare queste misure, che si sono dimostrate efficaci in un’area densa di predatori. L’agricoltore ha instaurato un rapporto di grande fiducia e rispetto reciproco con i suoi cani, che finora si sono sempre dimostrati all’altezza del loro compito. Poco prima dell’inizio del periodo di volontariato, lo staff di Eliante ha visitato la malga e l’allevatore, per stabilire gli ultimi dettagli e conoscere meglio la realtà che avrebbe ospitato il volontario. Dal 27 agosto al 4 settembre, un volontario è salito in alpeggio e l’esperienza è stata decisamente positiva per tutte le parti coinvolte! L’agricoltore è stato molto contento di ricevere il volontario.

“La giornata all’alpeggio inizia presto, verso le 6 del mattino, con la mungitura delle capre. Il lavoro dura circa tre ore. Durante la giornata, le attività sono molteplici: riordinare e pulire la stalla, sistemare le reti elettrificate di protezione e, nel caso di Malga Tuena, anche gestire il caseificio, i clienti, le camere e la cascina, per poi concludere nuovamente con la mungitura e una buona cena calda. Durante il giorno e la notte, il pastore affida i suoi animali ai cani da guardia, i pastori maremmani abruzzesi, che vegliano sul gregge, proteggendolo dai pericoli. Prima di tornare a casa, ho avuto la fortuna di assistere a una bellissima sorpresa, la nascita di un cucciolo di capra. Ivan e il suo staff sono persone dal cuore grande, sono diventati una seconda famiglia per me. Il ritorno alla vita di tutti i giorni è stato difficile. Ho cercato di mettere tutta me stessa in ogni attività e ho ricevuto molto in cambio. È stata un’esperienza meravigliosa e la consiglio a tutti”.

Visto l’esito positivo dell’esperienza, nel 2024 saranno coinvolti altri volontari e altri alpeggi, per continuare a sostenere gli agricoltori che adottano misure preventive nelle Alpi.

Se sei interessato a fare il volontario , fai domanda qui.

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